Il legno può essere considerato un vero e proprio dono della Natura, dal momento che esiste da sempre e i suoi impieghi sono davvero innumerevoli: Dio spiega a Noè che doveva costruire quella immensa Arca con un "legno d’albero resinoso".
Essendo un materiale con straordinarie caratteristiche di resistenza e robustezza, il legno è ampiamente usato dall'uomo fin dall’antichità per gli usi più disparati.
Fino a quando non fu sostituito dal carbone (per il suo potere calorifico più elevato) nel diciottesimo secolo, il legno è stato la primaria fonte di riscaldamento ed oggi continua ad essere impiegato nelle stufe tradizionali e sotto forma di pellet.
I dati odierni dicono che solo per la produzione energetica le foreste forniscono quasi il 40% di energia rinnovabile a livello globale, equivalente al totale di energia eolica, idroelettrica e solare messe insieme.
Questo, però, non è che un settore in cui il legno viene impiegato, in quanto l’uso che se ne fa è veramente illimitato e trasversale; oggi, in particolare, è sempre più presente in edilizia proprio per le sue peculiarità che lo fanno preferire a moltissimi altri materiali.
È però evidente che questa crescente domanda rende necessario produrre il legno in maniera intelligente, onde evitare di privare le prossime generazioni di uno dei beni più preziosi che la Natura ci abbia regalato. I dati Fao rilevano infatti che la produzione e il commercio a livello mondiale dei principali prodotti in legno toccano ogni anno un nuovo record, cosa che impone di dare un forte impulso ad una gestione forestale sostenibile; occorrerà cioè contrastare la deforestazione e il commercio illegale, attuando un prelievo di legname rispettoso dell’ecosistema, del clima ed anche delle popolazioni locali.
Quali sono le caratteristiche che rendono il legno così impiegato?
Essendo il prodotto della pianta, il legno è formato da fibre di cellulosa, legate da una matrice di lignina e questo lo rende:
- leggero
- resistente
- isolante.
Se a questo aggiungiamo che è pure economico, possiamo capire perché sia una materia prima così importante e così utilizzata in tanti settori.
Naturalmente c’è legno e legno, nel senso che in funzione della pianta da cui si ricava, ogni essenza presenta le sue peculiarità in termini di colore, venatura e densità; in base a ciò, esso subisce lavorazioni e trattamenti che differiscono dai campi d’impiego cui è destinato.
D’altronde è una materia prima estremamente versatile che ne permette, per l’appunto, l’utilizzo in mille direzioni: si passa dall’ambito domestico con arredi, pavimenti, porte in legno, manufatti di ogni genere, alla nautica, all’edilizia, all’industria della carta, agli imballaggi, ai trasporti e molto altro ancora.
Il legno è per antonomasia una risorsa naturale unica e riciclabile, una materia prima rinnovabile che per alcuni settori rappresenta il fulcro imprescindibile dell’impresa. Il fatto che sia biodegradabile al 100% e che possa essere facilmente smaltito, lo rende davvero insostituibile; come è assolutamente essenziale per la vita, in quanto le piante sono veri e propri polmoni per il nostro pianeta e, in quanto tali, abbiamo l’obbligo di rispettarli ai massimi livelli.
C’è una sorta di collegamento imprescindibile tra uomo e legno, in quanto questo nobile materiale, prodotto e messoci a disposizione da sempre dalla Natura, è un elemento che possiamo definire vivo e vitale.